Le Thadee

VITICOLTORI PER NATURA

Il nome

Il nostro nome, Le Thadee, rimanda a Thadea, una giovane principessa, figlia naturale dell’Imperatore Carlo V, che visse a Montefalco nel XVI secolo: Thadea, come la maggior parte delle ragazze a quel tempo, non ha potuto decidere del suo futuro.

il logo

Linee semplici ma piene di significato

Il doppio cerchio

I due cerchi rappresentano delle grandi botti, come Tonneaux e Barriques, viste frontalmente.

Vite maritata

Il doppio cerchio nasce dalle radici di una vite maritata a grandi aceri, come quelle che coltiviamo nel nostro vigneto Della Stella…

Il cordone speronato

… o dalle radici di una vite coltivata con la tecnica di allevamento a doppio cordone speronato.

La "T" di Thadea

Le viti rappresentate nel logo hanno anche la forma di una T, lettera iniziale del nome di Thadea.

I sei archi

I sei piccoli archi che formano la parte superiore della T riprendono quelli che formano il portico del municipio di Montefalco.

La storia

La romantica storia segreta di Thadea

Nata il 23 gennaio 1523 a Bologna, Thadea fu il frutto di una relazione segreta tra l’imperatore Carlo V e una nobildonna, Orsolina, appartenente alla ricca famiglia perugina Della Penna.

La vita di Thadea

Orsolina conobbe Carlo V durante una visita alla corte imperiale, nel corso di un viaggio in Belgio con il marito Valentino dei Cancellieri. Perso prematuramente il marito, grazie alla sua bellezza, attirò immediatamente l’attenzione del giovane imperatore, che all’epoca aveva 22 anni: Thadea è nata da questa relazione d’amore segreta. Per evitare uno scandalo alla corte imperiale o nella città di Perugia, si decise che Orsolina avrebbe dato alla luce la bambina a Bologna, lontano da occhi indiscreti, con l’aiuto della protettrice Giovanna di Borgogna, voluta dall’imperatore come responsabile dell’educazione di Thadea. Giovanna si prenderà cura di Thadea per tutta la vita, separando la ragazza dalla madre, tornata a Perugia.

Thadea e Giovanna sono state successivamente ospitate nel convento di San Lorenzo in Collazzone, non lontano da Montefalco. Durante la sua infanzia, Thadea incontrò il padre varie volte in privato ​​e durante alcune cerimonie. Per essere sicuro della sua identità, l’imperatore volle che le fosse inciso sul ginocchio un piccolo simbolo “IHS”.

Quando gli zii materni scoprirono dell’esistenza di Thadea, che all’epoca aveva 13 anni, la rapirono dal monastero e la diedero in sposa a Sinibaldo dei Coppeschi, dell’eminente famiglia De’ Cuppis, di Montefalco, dove trascorse la maggior parte della sua vita. La famiglia, nella persona di Bernardino De’ Cuppis, alla fine del XV secolo iniziò a stringere legami con la corte pontificia romana e in particolare con la famiglia Della Rovere.

Nonostante il buono status e il riconoscimento sociale della famiglia, Carlo V non approvò il matrimonio, ritenendolo non degno della classe di Thadea. In effetti, aveva progetti nuziali molto più ambiziosi per questa sua figlia, analogamente a quanto accaduto alla sua sorellastra maggiore Margret d’Austria, nata dalla sua relazione con Joan Van Der Gheynst e promessa in sposa ad Alessandro De’ Medici nel 1533. Si ritiene che per questo motivo Thadea non sia mai stata riconosciuta ufficialmente.

Il progetto

La storia di Thadea ci aiuta a capire che le donne nei secoli passati hanno avuto ben poca possibilità di scegliere il loro destino. Questo è purtroppo vero in molte parti del mondo anche ai giorni nostri.

Anche la viticoltura è un settore ancora a predominanza maschile: per Le Thadee cerchiamo e incoraggiamo fortemente una stretta collaborazione tra i generi in tutte le posizioni operative, con l’obiettivo di produrre vini con caratteristiche peculiari e allettanti per il gusto di uomini e donne.